Il giallo sulla morte di Brenda si infittisce. A parlare ora è il suo ex fidanzato, Giorgio T che svela che il trans ricattava con filmati medici e politici.
Brenda che sognava il Brasile, dove però sarebbe stato arrestato. Brenda detta “Ballantine’s”, che accecato dalla rabbia e dall’alcol distruggeva a calci le auto dei clienti. E soprattutto Brenda ricattato e ricattatore, che con una piccola telecamera nascosta filmava in casa i propri clienti. Giorgio T., 41 anni, ex spacciatore ed ex convivente del trans, racconta a Novella 2000 la loro storia d’amore e i legami tra viados e carabinieri corrotti in quel mercato del sesso proibito che ruota intorno a via Due Ponti e via Gradoli.
La sua testimonianza va presa con le molle, visto che l’uomo ha più di un sassolino nelle scarpe. Ad arrestarlo furono infatti Carlo Tagliente e Nicola Testini, due dei militari coinvolti nella tentata estorsione a Marrazzo. E mentre scontava la pena in carcere, il suo ruolo di pusher dei trans gli venne soffiato proprio da Gianguerino Cafasso, morto il 12 settembre scorso in circostanze ancora tutte da chiarire. Su una cosa, però, ci sono pochi dubbi: Giorgio conosce molto bene le persone di cui parla.
Le immagini dell’appartamento di Brenda
L’INCONTRO- Incontrò Brenda all’inizio del 2006 e i due si trasferirono in un appartamento in affitto di via Gradoli: “Quando ci siamo messi insieme — racconta Giorgio — Brenda era già una confidente di Testini e Tagliente”. Confidente nel senso che li aiutava a incastrare gli spacciatori. Nel 2007 i carabinieri alzano la posta: pretendono che il viado, come già fanno parecchi altri suoi colleghi, filmi i clienti più facoltosi e poi consegni i video ai militari. Brenda, clandestino e con un conto aperto con la giustizia brasiliana, non può tirarsi indietro.
I VIDEO- Le persone importanti riprese da Brenda sarebbero «più di dieci». Avvocati, medici, commercialisti e anche alcuni politici. Nel caso di Marrazzo il video circolerebbe in una doppia versione, una girata con il cellulare di Brenda, un’altra con la telecamera nascosta. Quest’ultima però non finì nelle mani dei carabinieri: “Lei la fece vedere in giro, forse per far ingelosire Natalie, e poi la mise al sicuro affidandola a una sua amica”. Anche se non sa con certezza chi sia l’amica, Giorgio considera molto probabile che si tratti di Michelle (il transessuale scappato a Parigi di cui ora si sono perse le tracce) e che il video si trovi ancora nelle sue mani. A proposito del computer, che Brenda dichiarò in un interrogatorio di non possedere, Giorgio assicura che il viado ne aveva uno ed era bravo ad usarlo. Lo testimoniano i montaggi che si divertiva a fare con le sue foto: assieme a Beckham, in versione Warhol, con il corpo di una modella.
La loro storia si chiuse alla fine del 2007, ma restarono in buonissimi rapporti. L’ultima telefonata tra Brenda e il suo ex sarebbe avvenuta venerdì, mentre il taxi stava riportando il trans nella casa un cui sarebbe morto poco dopo: “Era ubriaca ma non depressa. Parlava con voce serena, quasi felice. E mi disse che aveva deciso di tornarsene in Brasile”
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