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Natale? C’è chi non vede l’ora che arrivi e chi… che passi. Già, perché paradossalmente sono molte le persone che entrano in crisi nel periodo che per definizione dovrebbe essere il più bello dell’anno. Niente paura però. Uscirne indenni è possibile.
La soluzione? “Dar retta ai proprio desideri. Bisogna chiedersi tre cose fondamentali: con chi voglio stare, che cosa voglio fare e quale è il mio budget” suggerisce Paola Vinciguerra, direttore di UIAP (Unione italiana attacchi di panico) e presidente dell’associazione Eurodap (Associazione europea attacchi di panico).
In effetti, dobbiamo ammetterlo: quante volte ci ritroviamo a trascorrere le feste con parenti che non vediamo mai e che magari sopportiamo a fatica? “Invece, per non rimanere delusi, si dovrebbe festeggiare solo con le persone veramente care. Fare le cose per obbligo lascia un senso di vuoto e di appesantimento, oltre che togliere energie” avverte la Vinciguerra. Dunque, a costo di apparire scortesi e poco accondiscendenti, non bisogna tentennare: ne va di mezzo la propria felicità.
La stessa regola vale per i regali. “Donare deve essere un gesto che regala emozioni. Se lo si fa per forza, si prova solo frustrazione” dice la dottoressa. Sì, quindi, a selezionare le persone con cui scambiarsi auguri e pensieri. “Perché anche scartare un regalo può essere un momento critico: quando si riceve qualcosa che non rispecchia la propria personalità, ci si sente poco amati e compresi”. Insomma, è proprio il caso di dire: meglio pochi ma buoni.
“E’ importante anche stabilire un budget di spesa e non sforarlo: in questo modo ci si muove protetti e non si rischia di fare acquisti sconsiderati, che poi scatenano sensazioni di ansia e di sfiducia in se stessi e nelle proprie capacità” consiglia l’esperta.
Una volta chiariti i propri desideri e le proprie possibilità, il consiglio è quello di iniziare a giocare.
“E’ importante ritrovare la capacità di divertirsi anche in queste occasioni. Per esempio, ci si può sbizzarrire nel preparare gli addobbi o nell’impacchettare i regali: i rituali legati al periodo natalizio devono diventare un gioco, da fare con le persone care, a cui partecipare, con cui divertirsi” aggiunge la Vinciguerra.
Ma quale è il problema di base? Le aspettative che tutti noi tendiamo a riversare sul Natale: ci aspettiamo che sia tutto perfetto e che per forza di cose ci aspetterà un periodo di amore, armonia, affetto. E anche se ci sono dei problemi, crediamo che tutto possa risolversi da solo. Ovviamente non è così. Anzi, se possibile, i piccoli scheletri si amplificano.
“E’ uno dei pochi momenti di tregua dalla routine quotidiana. Così le difficoltà che in genere vengono nascoste e minimizzate dalla vita di tutti i giorni, tornano a galla in tutta la loro evidenza” spiega Paola Vinciguerra.
Quest’anno, a complicare le cose c’è la crisi economica, che rende tutti più frustati. “Molti tendono a sentirsi inadeguati e perdenti perché vorrebbero poter comprare alcuni oggetti, magari anche solo per seguire delle mode, ma non possono” chiarisce la dottoressa. Mai come oggi, dunque, è utile seguire i piccoli “comandamenti” del Buon Natale.